Il parrozzo abruzzese ha la forma di una piccola cupola, ottenuta utilizzando uno stampo a zuccotto. Sebbene si prepari sopratutto con le mandorle dolci, la vera ricetta del parrozzo abruzzese indica l’utilizzo di non più di 20 g. di mandorle amare, da mischiare alle dolci.
Ingredienti
(Le dosi indicate si riferiscono a 6/8 persone)
- 150 gr. di cioccolato fondente
- 50 gr. di farina tipo 00
- 50 gr. di fecola
- 40 gr. di burro
- 5 uova
- 80 gr. di mandorle dolci
- una decina di mandorle amare
Preparazione
Fate bollire le mandorle per eliminare velocemente la pellicina. Asciugatele e pestatele con un mortaio assieme a due cucchiai di zucchero. Nel frattempo sciogliete il burro in una terrina, aggiungete lo zucchero e i tuorli d’uovo. Mescolate e aggiungete le mandorle tritate. Poi anche la farina e la fecola. Nel frattempo montate a neve gli albumi e uniteli all’impasto, mescolate bene per evitare i grumi. L’impasto è pronto per essere versato nello stampo imburrato ed essere cotto al forno, ad una temperatura molto alta, di circa 220°. Nel frattempo preparate la crema al cioccolato, facendo fondere il cioccolato fondente a bagnomaria. Dopo circa 45 minuti, tolto il parrozzo dal forno, staccatelo dallo stampo e ricopritelo con la crema al cioccolato. Fate freddare e servite.
Curiosità
La tradizione abruzzese è molto ricca di gustose specialità dolciarie di varia tipologia, varrebbe la pena assaggiarle tutte!
Il parrozzo fu così chiamato da Gabriele D’Annunzio, che battezzò il singolare dolce del pasticcere Luigi D’Amico, come abbreviativo di pane rozzo, nel senso di schietto e genuino. D’Annunzio ne cantò le lodi, in un poemetto: “E’ tante ‘bbone stu parrozze nove che pare na pazzie de San Ciattè, c’avesse messe a su gran forne tè la terre lavorata da lu bbove, la terre grasse e lustre che se coce… e che dovente a poche a poche chiù doce de qualunque cosa doce…”