A Giulianova si sta procedendo all’allestimento del nuovo deposito archeologico nel Sotto-Belvedere: si tratta di un lavoro importantissimo non solo in funzione del riordino dei reperti, ma anche per valorizzare la proposta archeologica museale locale.
Il deposito archeologico e il Museo di Giulianova
La nuova sistemazione rientra nel lavoro di censimento e riordino che la Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio dall’Abruzzo sta facendo dal 2019 rispetto ai depositi archeologici regionali. Si tratta di un lavoro molto importante e che viene effettuato per la prima volta.
Grazie all’utilizzazione di fondi messi a disposizione dalla stessa Soprintendenza, si sta, quindi, procedendo al riordino e all’allestimento del nuovo deposito giuliese.
I reperti che contiene provengono dalle zone costiere limitrofe, da Castrum Novum Piceni, da Castel San Flaviano (fino al XV secolo) e sono in corso di sistemazione, schedatura, documentazione fotografica.
Il riordino dei reperti, inoltre, sarà utilissimo per recuperare quelli che potranno completare e arricchire l’esposizione nel Museo Archeologico Torrione La Rocca di Giulianova.
Queste operazioni, di cui si stanno occupando due archeologi professionisti, sono coordinate da Gilda Assenti, Funzionario Archeologico competente del territorio. Oltre al suo, c’è anche il prezioso supporto di Maria Isabella Pierigè (Funzionario Restauratore) e di Sirio Maria Pomante, Direttore tecnico-scientifico del Polo Museale di Giulianova.
Domenica 27 settembre è la data della prima apertura alle visite del nuovo deposito archeologico.
In occasione, infatti, delle Giornate Europee del Patrimonio 2020 (26 e 27 settembre) il Polo Museale giuliese ha organizzato questa e altre iniziative per raccontare il grande lavoro che viene svolto per il Museo.