Il suo vasto ambiente rivela tutto il suo fascino con la varietà della flora che ne disegna i colori e con la ricchezza della fauna e nella sua area si trovano borghi storici di grandissimo interesse: il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è il luogo ideale dove fare bellissime gite e escursioni a piedi, a cavallo, in mountain bike per vivere l’esperienza di una totale immersione nella bellezza e nella suggestiva visione della natura incontaminata abruzzese.
Tre regioni per un parco
La sua estensione è di 150 mila ettari. Sul suo territorio sono comprese tre regioni: l’area più vasta è quella abruzzese; seguono, poi, le aree che fanno riferimento al Lazio per quanto riguarda la provincia di Rieti e alle Marche per quanto riguarda la provincia di Ascoli Piceno.
Il suo panorama si disegna in modo molto variegato: dal fascino inebriante delle zone ad alta quota si arriva fino alla splendida visione dell’altopiano di Campo Imperatore. Tutto intorno la natura si esprime al suo massimo livello offrendo delle splendide cartoline nelle quali risaltano le costruzioni dei borghi, i colori dei vigneti e dei mandorleti, fino alla intrigante dinamicità dei corsi d’acqua trasformati in meravigliose cascate.
Tra flora e fauna
Il numero delle specie vegetali che si trovano nel parco è davvero altissimo: sono, infatti, 2364. Questo consente di ammirare un ambiente variopinto, delizioso, con sfumature cromatiche differenti a seconda della stagione.
Il paesaggio si mette in risalto con la bellezza dei territori riservati ai pascoli per quanto riguarda la zona del Gran Sasso. I Monti della Laga, invece, si caratterizzano per l’effetto di profondità tipico delle foreste di cui sono ricchi.
Per quanto riguarda la fauna, va sottolineata la presenza di esemplari di Camoscio Appenninico e di Lupo Appenninico, di Cervo, di Capriolo. Nel cielo del territorio del parco volano le Aquile Reali, i Falchi Pellegrini, ma anche Fringuelli Alpini e tante altre specie.
Il fascino dei borghi
Visitare i borghi che fanno parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è sicuramente una tappa da non far mancare nell’itinerario turistico. Al suo interno, infatti, si trovano 44 paesi, ognuno dei quali conserva e protegge la sua tradizione e la sua storia.
Da Civitella del Tronto con la sua fortezza fino al fascino senza tempo di Santo Stefano di Sessanio, passando per Torricella Sicura e Valle Castellana, arrivando ad Amatrice e a Calascio con la sua splendida Rocca: questi sono solo alcuni dei tanti deliziosi borghi da scoprire.
Escursioni nella natura per tutti i gusti
Dal punto di vista escursionistico, vengono proposti itinerari diversi dedicati a chi vuole trascorrere un periodo di soggiorno davvero a stretto contatto con la natura più incontaminata e respirando l’aria purissima di questi splendidi luoghi.
Le escursioni a piedi oppure a cavallo sono disponibili con vari gradi di difficoltà e, dunque, sono adatte a tutti, a seconda della propria resistenza o preparazione fisica.
L’Ippovia del Gran Sasso è un circuito che si snoda lungo 320 km tutti molto coinvolgenti dal punto di vista paesaggistico. Le stagioni ideali per seguire al meglio i vari itinerari, alla scoperta di cascate, di eremi, di castelli, di rocche, sono sicuramente quella autunnale e quella primaverile, quando la natura si racconta con tutti i colori della sua affascinante tavolozza.
Per chi desidera fare una vacanza particolarmente dinamica e sportiva, ci sono le escursioni in mountain bike lungo i vari percorsi ciclo-turistici e che permettono di arrivare a visitare il lago di Campotosto, Castelvecchio Calvisio, Isola del Gran Sasso e tanti altri bellissimi borghi. All’interno del Parco sono state, inoltre, predisposte una serie di aree attrezzate per il picnic, in modo da godere la pausa per il pranzo in piena comodità.
La proposta enogastronomica
Un territorio variegato come questo non può che offrire la sua creativa diversità anche dal punto di vista enogastronomico.
Tra i piatti tipici e golosissimi che è possibile gustare nella loro più fedele interpretazione tradizionale va ricordata, sicuramente, la “Amatriciana”. C’è, però, davvero un’ampia scelta di varie pietanze: dalle zuppe di lenticchie arricchite dal sapore raffinato dello zafferano alla sfiziosa golosità delle olive all’ascolana, al gusto perfetto e intenso dei fagioloni con le cotiche e per arrivare alla squisitezza della “pecora alla callara”, degli arrosticini, alla bontà genuina della zuppa di verdure con patate e fagioli.
La produzione di formaggio locale di altissima qualità permette di degustare l’ottimo Pecorino di Farindola, mentre tra i dolci non possono certo mancare le “Ferratelle” e i “Mostaccioli”.
Completata dal buon vino locale, ogni proposta gastronomica si basa su quelle che sono le ricette dell’antica tradizione culinaria contadina e che si realizzano ancora oggi scegliendo solo ingredienti pregiati e prodotti in queste zone, a cominciare dall’olio.
Dove alloggiare
Soggiornare all’interno del Parco significa avere la certezza di godere di un periodo di vacanza davvero rigenerante. La richiesta turistica viene ampiamente soddisfatta dall’organizzazione ricettiva che permette di scegliere tra tantissime soluzioni diverse e da adeguare ad ogni esigenza o gusto.
Dal fascino dell’albergo diffuso e delle residenze storiche alle classiche sistemazioni in albergo, nei comodissimi e versatili B&B e negli agriturismo, nelle case vacanza e fino al camping e alle aree di sosta per i camper: c’è sempre un modo per vivere al meglio e con tutti i comfort il periodo di soggiorno in questo ambiente così suggestivo e accogliente.
Come arrivare
Se si viaggia in automobile e dal versante di Ascoli, si deve percorrere la A14 con uscita a San Benedetto del Tronto per, poi, continuare sulla Salaria.
Se si viaggia in automobile e dal versante di Teramo, l’uscita dall’autostrada A14 è quella di Giulianova/Teramo per, poi, proseguire lungo la SS 80.
Se si viaggia in automobile e dal versante de L’Aquila, l’uscita dall’autostrada A14 è quella di Pescara Nord per, poi, proseguire verso Farindola.
Se si percorre l’autostrada A24, l’uscita è a Assergi per, poi, proseguire verso Colledara/San Gabriele.
Se si percorre l’autostrada A25, l’uscita è a Castiglione a Casauria.
Se si preferisce viaggiare in autobus, ci sono alcune autolinee che collegano le maggiori città italiane con i borghi che fanno parte del Parco.
Se si viaggia in treno, la stazione di arrivo è quella di Giulianova/Teramo per, poi, proseguire con gli autobus di linea.