Si estendono lungo un percorso di 700 metri, adatto a tutti, che si snoda tra colore, luce, suono e spazio: le Grotte di Stiffe sono un meraviglioso ambiente naturale che lascia senza fiato e da non perdere di visitare.
Il torrente sotterraneo
L’ambiente delle grotte vede protagonista la solennità della pietra e, naturalmente, l’energia dell’acqua che scorre al suo interno o, per meglio dire, che “risorge” al suo interno.
Il percorso che l’acqua segue fino ad arrivare nelle grotte è, infatti, il seguente: origina dall’Altopiano delle Rocche e scorre in un letto sotterraneo. Dopo essersi distribuita nel lago di Pozzo Caldaio, che si trova a circa 2 km e mezzo dall’entrata della cavità, riemerge proprio all’interno della caverna.
Si forma così il torrente che continua la sua corsa nelle Grotte di Stiffe disegnandosi tra cascate e rapide più o meno impetuose a seconda della portata dell’acqua che è diversa nelle varie stagioni.
Un percorso ricchissimo di emozioni
L’itinerario da seguire nella visita di questo splendido luogo, che data oltre 600 mila anni di età, è davvero peculiare. Si può affermare con sicurezza che, dall’inizio alla fine, il percorso non smette mai di stupire il visitatore e mantiene la promessa di proporsi in modo suggestivo, unico e pieno di fascino.
È da sottolineare che le Grotte di Stiffe sono ben organizzate dal punto di vista della loro accessibilità. Questo permette a tutti di godere del loro spettacolo in piena sicurezza e in modo agevole. Sono state, infatti, predisposte delle strutture di appoggio e delle passerelle di cemento che agevolano il passaggio nei vari ambienti. Va tenuta presente, comunque, la presenza di una scalinata di circa 80 gradini, ma che possono essere tranquillamente affrontati secondo i propri tempi personali.
Oltre al percorso turistico, ci sono alcune zone particolarmente difficili da raggiungere o troppo delicate dal punto di vista strutturale per lasciarvi accedere un numero troppo elevato di persone. In questi ambienti, quindi, l’ingresso viene riservato solo agli speleologi.
Seguendo il percorso
L’entrata nella cavità è, essa stessa, particolarmente suggestiva, poiché si trova alla base di una parete a strapiombo con un’altezza di circa 100 metri.
L’ambiente che ci si trova di fronte dopo essere entrati è carico della luce candida tipica delle rocce calcaree. Il visitatore viene accolto dalla visione di un luogo che si rivela, quindi, subito luminoso, la cui rara bellezza viene raccontata dalle forme che la natura qui dentro ha creato realizzando delle vere opere d’arte.
Si mostra, inoltre, una dimensione ancora più elegante e raffinata dovuta al contrasto cromatico visibile in alto sulle pareti. Si tratta di alcune fasce di colore più scuro che sono state create nel tempo dal deposito di ossidi metallici.
Continuando nel cammino dopo l’entrata, si arriva fino ad un canyon che permette di raggiungere il primo dei cinque ambienti che caratterizzano la meravigliosa esperienza sensoriale e visiva offerta dalle Grotte di Stiffe.
La Sala del Silenzio
Come suggerisce il nome, questo è il luogo in cui il torrente zittisce il fragore del suo movimento.
L’ambiente è particolarmente silenzioso e questo rende questa Sala davvero speciale. Al suo interno si percepisce soltanto la statica bellezza delle rocce e dei ricami delle concrezioni: un lavoro certosino che la natura ha realizzato nella maniera più perfetta.
Lo sguardo non può fare altro che vagare da una parete all’altra e tutto sembra indirizzare l’attenzione solo ad una sensazione di serenità che si va ad unire allo stupore di trovarsi a godere di uno spettacolo unico e davvero inimitabile.
La Sala della Cascata
Il percorso continua fino alla Sala della Cascata. A differenza della precedente, qui regna sovrano il suono del gorgogliare delle acque che si gettano da un’altezza di 20 metri.
Il rumore della cascata si differenza per la sua intensità a seconda del periodo dell’anno. Durante l’estate, quando il corso d’acqua diminuisce di quantità, è più delicato, mentre nel periodo in cui il fiume è in piena e acquista dinamicità, diventa particolarmente intenso.
La Sala ha un’altezza di 30 metri che la rende molto suggestiva. E’ da sottolineare che in passato poteva essere visitata solo scalando la parete, quindi era riservata a pochi. Oggi, invece, grazie alle infrastrutture che agevolano il percorso, la sua bellezza è accessibile a tutti.
La Sala delle Concrezioni
Dopo l’emozione intensa e quasi “fisica” del fragore delle acque, si passa all’esperienza della Sala delle Concrezioni: un ambiente dal fascino mistico. Al suo interno non si può fare altro che rilassare la mente e il corpo, lasciandosi cullare dalla sonorità delicatissima dell’acqua e ammirando lo spettacolo naturale offerto dalle variegate e meravigliose concrezioni che disegnano il luogo.
Questa Sala è un esempio di come la creatività naturale possa diventare espressione della più pura bellezza. Qui si possono osservare le stalattiti e le diverse forme che hanno creato e che rendono l’ambiente ricco di spunti di osservazione. A queste si aggiunge la delicatezza delle, cosiddette, “fette di prosciutto”, ossia una sorta di piccoli fazzoletti calcarei di spessore minimo che si sono formati grazie allo scorrere, lento e lunghissimo nel tempo, delle gocce d’acqua.
Il Lago Nero
L’atmosfera incantevole e senza tempo dell’ambiente successivo del Lago Nero non può che colpire immediatamente l’attenzione. Tutto intorno si osserva un tripudio e un’esplosione visiva delle forme generate dalle stalagmiti e dalle tantissime altre concrezioni che vanno a creare degli spazi scolpiti in modo meraviglioso.
Il lago, fermo e statico, si offre allo sguardo con la placidità elegante delle sue acque sovrastata e contrastata, però, dalla dinamicità e dalla creatività delle pareti.
Questa zona è antichissima e rivela anche una parte attualmente accessibile solo agli esperti speleologi e in cui i visitatori non possono entrare. Al suo interno, inoltre, si trova un peculiare cimitero in cui i corpi dei pipistrelli si sono trasformati in fossili e sono stati inglobati nelle concrezioni.
L’ultima cascata
Il percorso delle Grotte – che si caratterizza, quindi, proprio per la peculiare alternanza tra rumore e silenzio – conduce, infine, ad una sala piuttosto stretta dove si ammira un’altra splendida cascata.
In questo ambiente c’è un lago che ha una profondità di 5 metri e che accoglie l’acqua che si getta da un’altezza di circa 20 metri. Il suono di questo incontro, dunque, non può che echeggiare nell’aria circostante in modo davvero potentissimo e, oltre al rumore, si avverte in modo evidente anche lo spostamento dell’aria dovuto al movimento dell’acqua.
È qui che si chiude questo splendido itinerario che porta a scoprire come nelle Grotte di Stiffe tutto contribuisca, in modo quasi prodigioso, a dipingere l’emozione di un’esperienza sensoriale da vivere a tutto tondo. Visitare questo ambiente significa avere la conferma del fatto che la natura è in grado di mostrare, sempre e comunque, l’eccezionalità della sua bellezza e della sua vitalità.
Come arrivare
Stiffe è una frazione del comune di San Demetrio ne’ Vestini, in provincia de L’Aquila. Può essere facilmente raggiunta in automobile tramite autostrada con uscita ad Aquila Est o Bussi (a seconda della provenienza) e seguendo le relative indicazioni. In alternativa si può utilizzare un bus che parte da L’Aquila presso il Terminal “Natali” di Collemaggio.