Castelli fa parte dei “Borghi più belli d’Italia” e del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga: ideale per organizzarvi una visita e un soggiorno di vacanza scoprendo il suo fascino storico-culturale-artistico raccontato anche nella splendida produzione di ceramiche, può diventare il comodo luogo di partenza per fare escursioni, passeggiate o trekking alla scoperta della natura selvaggia circostante.
Una “location” storica meravigliosa
Situato a 500 metri di altitudine, alle pendici del Gran Sasso, il territorio di Castelli è quello tipico di un borgo medievale ben conservato. Fare una passeggiata per le sue vie, significa avere la possibilità di vedere come la storia e la tradizione siano ancora vivissime in questo posto e in grado di creare un’atmosfera di grande intensità e piena di fascino.
Oltre alla peculiare bellezza offerta dal punto di vista architettonico religioso e civile, Castelli dona allo sguardo la visione di un panorama naturale davvero esclusivo. Qui assoluta protagonista è sicuramente la maestosità delle montagne che circondano il borgo e che ancora oggi lo proteggono, così come avveniva in epoca lontana, quando sul territorio di Castelli arrivarono gli abitanti delle zone circostanti che qui decisero di riunirsi e di fermarsi per potersi difendere nella maniera migliore da eventuali attacchi e pericoli.
Da turista a Castelli: tra storia e arte
L’itinerario da percorrere mette, naturalmente, in primo piano l’atmosfera tipica del borgo storico che si presta ad accogliere il turista e gli permette di fare una passeggiata rilassante e molto interessante dal punto di vista culturale.
Castelli, infatti, racchiude in sé quella che è la bellezza classica dei piccoli centri caratterizzati da una piazza centrale da cui si diramano le varie vie che, poi, percorrono la parte più interna.
Sulla piazza si trova la splendida chiesa di San Giovanni Battista: percorrendo la sua notevole scalinata si entra all’interno e si viene a contatto con un ambiente che sprigiona grande fascino dal punto di vista artistico. In questa chiesa si trovano, tra le altre opere, una cornice e una pala sapientemente decorate con piastrelle di ceramica.
Le ceramiche sono assolute protagoniste anche della ancora più famosa chiesa seicentesca di San Donato, al cui interno è stato realizzato uno splendido soffitto completamente decorato da maioliche della grandezza di 20×40 cm nelle quali sono raffigurati diversi soggetti: dalle decorazioni floreali a quelle geometriche, ad immagini che sono espressione della più varia simbologia e tanto altro.
Il soffitto di San Donato, opera d’arte davvero meravigliosa e che vanta la sua unicità in tutta Italia, per la sua splendente bellezza venne definito da Carlo Levi la “Cappella Sistina della Maiolica”.
Da turista a Castelli: a contatto con la natura
Per chi, invece, voglia organizzare una visita o un soggiorno a Castelli in maniera più dinamica, è utile ricordare che proprio da qui è possibile partire comodamente per fare delle escursioni nella splendida dimensione naturale circostante.
Si può passeggiare scegliendo tra i molti sentieri che sono a disposizione quello più adeguato alla propria preparazione e entrare così facilmente in contatto con il delizioso ambiente naturale che racconta la luce e il colore della splendida flora locale.
Da Castelli, inoltre, si può arrivare fino al Monte Camicia dove poter praticare l’alpinismo, oppure a Campo Imperatore, località, quest’ultima, ben conosciuta e molto frequentata soprattutto per quel che concerne il turismo invernale.
La magia dell’arte e della creatività
Quello che, però, rende davvero peculiare il borgo di Castelli è la sua dimensione creativa. Questa si esprime a tutto tondo nella famosa produzione locale di splendide ceramiche che è diventata anche l’attività economica principale e che si è particolarmente sviluppata a partire dal Cinquecento, ma sembra avere le sue origini addirittura in epoca etrusca.
Durante un soggiorno o una visita a Castelli, quindi, è assolutamente da segnare in agenda la visita al suo Museo della Ceramica, al cui interno è possibile ammirare tante opere che sono state realizzate nel tempo dai maestri locali.
Il percorso del Museo si snoda su due piani e, oltre ad oggetti come i vasi farmaceutici Orsini-Colonna, oltre alle maioliche che facevano parte del soffitto originario della Chiesa di San Donato, c’è anche un’interessante sezione archeologica in cui sono esposti alcuni reperti risalenti ad un arco di tempo che torna indietro fino al VII secolo a.C.
Gastronomia locale: la bontà dei piatti tipici
Oltre al fascino culturale e artistico, Castelli offre anche un’ottima proposta dal punto di vista gastronomico con un menu in cui è possibile scegliere tra tante pietanze che fanno riferimento alla sua tradizione culinaria.
Fermarsi a gustare il pranzo nei ristoranti locali, significa avere la garanzia di provare sapori intensi che riportano la mente e il palato alla genuinità della cucina del passato. Tra le tante proposte non si può mancare di assaggiare una delle ricette tradizionali più note: la pasta condita con le “voliche”, ossia una verdura locale che è possibile trovare solo salendo ad oltre 2 mila metri di altitudine.
Vere squisitezze sono anche un primo come la “chitarra con le pallottine” e le famose “mazzarelle” gli involtini di foglie di lattuga con un ripieno di interiora di agnello. Particolarmente gustosa è la produzione della porchetta.
Dove alloggiare
Ideale per vivere un periodo di vacanza molto rigenerante, dal punto di vista della ricettività Castelli offre una serie di soluzioni diverse e adeguate ad ogni tipo di esigenza, di gusto o di necessità.
Si può, infatti, dimorare nel classico albergo, in ottimi B&B, in varie strutture di agriturismo oppure scegliere altre soluzioni come lo chalet, le locande, i residence. Si può, inoltre, decidere di soggiornare vicino al centro del borgo oppure in altre località situate poco distanti e sempre caratterizzate da un meraviglioso panorama naturale: una scelta davvero molto ampia per ogni tipologia di vacanza.
Come arrivare
Castelli si raggiunge facilmente in automobile. Se si viaggia lungo la A/14, l’uscita a cui fare riferimento è quella di Giulianova/Teramo e Roseto degli Abruzzi, per poi percorrere ulteriori 40 km.
Se si viaggia lungo la A/24, l’uscita a cui fare riferimento è quella di Colledara/San Gabriele, per poi percorrere ulteriori 13 km.
Per chi volesse viaggiare in treno, la stazione a cui scendere è quella di Giulianova, da qui si può proseguire con un autobus di linea.