Il progetto Smart District di TIM è nato allo scopo di digitalizzare i distretti industriali italiani per migliorarne la competitività: per quanto riguarda l’Abruzzo, sarà interessato anche il territorio produttivo di Giulianova.
TIM ha messo in campo questo importante progetto rivolto ad ammodernare i distretti industriali dal punto di vista tecnologico. Grazie a questa operazione, quindi, si potrà avere una proposta industriale e aziendale molto più competitiva e moderna. Si potrà, inoltre, favorire nella maniera migliore anche la ripresa economica a livello nazionale e regionale dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia.
Smart District: innovazione tecnologica
Il progetto Smart District a livello nazionale vede il coinvolgimento di oltre 140 distretti industriali. In termini di percentuali, questi rappresentano il 25% del sistema produttivo e il 65% della produzione manifatturiera in Italia.
L’intento finale, però, è quello di arrivare a coprire tutto l’arco produttivo italiano e tutte le aree industriali nazionali.
Questa iniziativa del Gruppo TIM mette in campo le soluzioni tecnologiche più innovative a favore delle realtà produttive. Tra queste ci sono: l’automazione, la possibilità di fare manutenzione dei macchinari da remoto, ci sono le tecnologie più all’avanguardia relative alla video-sorveglianza e tanto altro.
Non manca, naturalmente, una grande attenzione anche verso lo smart working, diventato una della modalità più utilizzate di gestione del lavoro. E, quindi, saranno messe a disposizione altrettante soluzioni innovative in questo campo.
Il coinvolgimento nel progetto, infine, non sarà relativo soltanto ai distretti industriali, ma anche alle Pubbliche Amministrazioni e alle istituzioni locali.
Smart District in Abruzzo
In riferimento all’Abruzzo nel progetto rientrano le realtà produttive di Giulianova, Martinsicuro, Ortona e Teramo, per un totale di oltre 40 Comuni.
Questi ambiti territoriali, quindi, potranno dotarsi delle più diverse soluzioni tecnologiche innovative e più all’avanguardia. Saranno migliorati la loro proposta e il loro lavoro in termini di qualità e a favore di uno sviluppo produttivo che avrà tutte le carte in regola per diventare altamente competitivo.
Fare parte di Smart District, quindi, vuol dire avere la possibilità di dotarsi di infrastrutture moderne. Da questo punto di vista, si fa riferimento, naturalmente, al 5G, al Fixed Wireless Access, alla connettività satellitare.
Smart District, però, mette a disposizione innovazioni tecnologiche di ultima generazione in ogni campo.
TIM, infatti, può avvalersi di competenze altamente specializzate, a cominciare da quelle messe in campo da Noovle, la sua nuova società che si occupa del Cloud e dell’Edge Computing, poi ci sono quelle di Sparkle per i servizi internazionali. A queste si aggiungono le competenze di Telsy per la Cybersecurity e quelle di un partner di alto livello come Olivetti relative all’Internet of Things.