Continuano i lavori per permettere la prossima riapertura della Pinacoteca Bindi: sono iniziate, a cura della restauratrice Valentina Muzii, le operazioni di manutenzione delle opere selezione dalla Collezione che saranno esposte.
Per la Pinacoteca Vincenzo Bindi si avvicina la riapertura e si va avanti con gli interventi sulle opere. Si sta ora procedendo alle operazioni di manutenzione delle 200 opere che verranno allestite per l’esposizione.
La Pinacoteca Bindi riaprirà al pubblico
Dopo quindici anni di chiusura, presto la Pinacoteca sarà riaperta al pubblico che potrà di nuovo ammirare il suo prezioso contenuto. Si sta, infatti, completando il lavoro di intervento sulle opere.
Dopo l’operazione di restauro, messa in atto anche grazie al supporto dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Teramo, adesso si procede con la manutenzione straordinaria dei quadri. L’attenzione è, quindi, tutta concentrata sulle 200 opere della Collezione Bindi che sono state selezionate dal Comitato Scientifico per l’esposizione.
Dalla spolveratura a piccoli interventi di restauro
Le operazioni di manutenzione straordinaria iniziano, naturalmente, dalla pulizia della polvere o di altri sedimenti e, quindi, dalla spolveratura delle opere, dei vetri, delle cornici. Oltre questo, sarà eliminata anche la carta applicata sul retro, che risale agli anni Settanta del Novecento. E’ un intervento importante, perché permetterà alle tele di respirare e di rendere minima la formazione di un ristagno di umidità.
Saranno verificati, inoltre, l’ancoraggio delle opere alle cornici, la situazione delle attaccaglie e la battitura delle chiavi dei telai per fare in modo che i supporti siano tesi nella maniera migliore. Non mancheranno, infine, dove necessario, anche eventuali piccoli interventi di reintegrazione pittorica. A questo scopo si utilizzeranno colori a vernice da restauro in tecnica mimetica.
Gli interventi sono eseguiti a cura della restauratrice Valentina Muzii e con il supporto dei volontari della sezione locale dell’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco in congedo – Nucleo Salvaguardia dei Beni Culturali.