Per Domenica 15 Ottobre è prevista una bellissima iniziativa che coinvolge gli abitanti di Giulianova e più in generale tutti gli amanti della bellezza e delle ville storiche.
Proprio e unicamente in questo giorno, grazie al patrocinio della città di Giulianova e del Polo Museale Civico, insieme alla delegazione FAI di Teramo, da sempre impegnata nella tutela del patrimonio storico-artistico e naturalistico, sarà possibile visitare tre residenze storiche chiuse al pubblico, perché di proprietà privata.
L’evento fa parte di una campagna nazionale denominata le Giornate FAI d’Autunno e mira a raccogliere fondi per la tutela di luoghi e paesaggi di interesse collettivo, attraverso l’opportunità di visitare solo in alcuni giorni dell’anno siti di particolare rilievo e interesse, che abbiano anche fra di loro un tema comune e una storia da raccontare e su cui fare esperienza.
E’ il caso delle tre ville giuliesi che saranno aperte dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, con ingresso libero e un contributo minimo di 2 euro e massimo di 5, che servirà alla delegazione per preservare o ristrutturare un altro luogo straordinario da aprire al pubblico l’anno successivo. Proprio per favorire l’afflusso di visitatori, la delegazione ha pensato di creare una convenzione con due attività ristorative del luogo, l’Hotel Cristallo Giulianova e Cantinue San Flaviano, a un prezzo concorrenziale e scontato per coloro muniti di tessera FAI.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono le residenze che potranno essere visitate.
Villa Gasbarrini, conosciuta anche come Villa Dulcis, è sita appunto in via Gasbarrini, a pochi passi dal mare e deve la sua nascita ad Antonio Gasbarrini, nato alla fine dell’800 e deceduto a metà del 1900, famoso chirurgo, docente universitario e medico di due papi. La sua abitazione divenne punto d’incontro per letterati, intellettuali e scrittori e un centro d’aggregazione culturale per i cittadini.
La sua architettura ricorda il classicismo imperante negli anni ’20, misto al Liberty, stile dalla spensierata ed elegante fattura. Il motto della villa è scritto sulla sua facciata, come invito ai visitatori: ‘Unus amor vires fraternaque pectora junxit / ut domui lucem funderet unus amor’ (Un unico amore unì forze e sentimenti fraterni / affinchè un unico amore diffondesse la luce nella casa).
Sul Lungomare Zara, invece, spicca Villa Cerulli Irelli, altro splendido esemplare di residenza storica. Pensata in uno stile tardo umbertino, nel tempo in cui si voleva conferire all’Italia unita una sorta di uniformità di stile nella costruzione delle ville, la residenza Cerulli Irelli è costituita da un unicum compatto, che si affaccia sul parco. Bellissimi gli elementi e i particolari neo-rinascimentali della parte esterna, come la cancellata in ghisa, ormai diventata una rarità.
Su via Nazionale, infine, si trova Villa Arfé, anche conosciuta come Villa Volpe, dal nome della famiglia proprietaria Volpi e risale alla fine dell’800, epoca in cui Dino Volpi decise di edificarla. Negli anni 30 del ‘900, subentrò un nuovo proprietario Beniamino De Nigris-Urbani ma proprio a seguito della guerra, divenne un rifugio sicuro per coloro che scappavano dai bombardamenti. Successivamente, ridivenne proprietà degli antichi titolari e infine, a fine 1900, fu acquistata dalla famiglia Arfé. Dalla sua splendida terrazza si potrà godere di uno scorcio di paesaggio indimenticabile. Per visitare villa Arfé, è necessario essere iscritti al FAI, l’ indirizzo dove è possibile farlo o reperire tutte le informazioni a riguardo è https://www.giornatefai.it/iscriviti-al-fai.
Appuntamento, dunque, al 15 Ottobre per una giornata dedicata alla cultura e alla bellezza.
