Il ritratto ad acquerello della contessa Alexandra Obreskov Acquaviva d’Aragona, realizzato da Vincenzo Morani, è stato collocato nella sala consiliare di Giulianova.
Giulianova ha reso omaggio a una figura importante dal punto di vista culturale per la città: la contessa Alexandra Alexandrovna Obreskov Acquaviva d’Aragona.
Alexandra Obreskov Acquaviva d’Aragona
La sua vita è stata narrata da Sandro Galantini nel volume I de Gente d’Abruzzo. Dizionario Biografico.
Alexandra nacque nel 1828 a Stoccarda, dove suo padre era Ambasciatore di Russia. Nel 1851 sposò il conte di Castellana Carlo Acquaviva d’Aragona e con lui visse a Firenze e a Roma prima del loro trasferimento a Giulianova.
Come già aveva fatto nelle altre città dove aveva vissuto, anche a Giulianova si occupò di tenere sempre vita e stimolante la vita culturale locale.
Presso la villa di residenza degli Acquaviva, La Montagnola, creò un circolo in cui vennero accolti, oltre agli esponenti dell’aristocrazia, letterati, artisti, musicisti. Alcuni brani composti da musicisti di questo suo salotto culturale sono stati eseguiti per la prima volta a Giulianova nel 2019, durante la rassegna Bravo Braga!.
Alexandra era anche pianista e una valida scrittrice. Pubblicò, infatti, alcuni romanzi in lingua francese con l’editore Calmann Levy.
Il suo diario, pure questo scritto in francese, è, inoltre, un testo molto importante dal punto di vista storico. Dal titolo Pensées et Souvenirs, tradotto e pubblicato solo in parte, nelle sue pagine Alexandra annotò gli avvenimenti locali del 1860 in modo dettagliato e particolarmente ricco.
Il ritratto nella sala consiliare di Giulianova
La città di Giulianova ha omaggiato questa personalità di alto rilievo per la vita culturale della seconda metà dell’Ottocento collocando il suo ritratto nella sala consiliare.
L’opera originariamente si trovava all’interno del Polo Museale Civico. Faceva, infatti, parte della collezione di Vincenzo Bindi. Quest’ultimo, oltre a partecipare agli incontri salottieri culturali che avvenivano presso la villa La Montagnola, era, infatti, anche legato alla contessa da profonda amicizia e stima.
L’opera, di piccola dimensione, è stata realizzata su carta e con la tecnica dell’acquerello. L’artista, Vincenzo Morani, con uno stile molto elegante, luminoso e ricco di dettagli, l’ha ritratta vestita con un costume locale.