Castelbasso ospita l’omonima manifestazione che partirà dal 23 Luglio al 3 Settembre e che sarà chiamata, appunto, Castelbasso 2017. Promossa dalla Fondazione Malvina Menegaz, in onore della donna che dedicò gran parte della vita alla conoscenza e alla sua diffusione, grazie anche all’attuale figlio, ora presidente, Osvaldo Menegaz, la mostra vedrà protagonista il lavoro di un grande artista italiano, Mario Sironi, nella manifestazione dal nome ‘Mario Sironi e le Arti povere. Assenso e dissenso’.
Andrea Bruciati, importante direttore di gallerie e di mostre, sarà il curatore di questa esposizione che durerà fino al 3 Settembre, a partire dal prossimo 23 Luglio e che avrà sede a Palazzo De Sanctis.
La mostra propone il tema della comunanza fra artisti di diversi periodi storici, eppure uniti da un profondo amore per la politica e per le sue idee: le opere confluiranno anche in un catalogo, della cui pubblicazione si occuperà Silvana editoriale.
L’arte povera, nata per contrapporsi a quella tradizionale, è prima di tutto costituita da materiali comuni, poco pregiati, come lo stesso nome descrive e alcuni artisti che, già dalla seconda metà degli anni sessanta, hanno deciso di aderire a questo movimento, sono in rapporto dialogico con Mario Sironi: fra loro, sicuramente Giovanni Anselmo, Giulio Paolini e Mario Ceroli.
Dalle parole di Mario Sironi si intuisce la sua ideologia e cosa alimenta la mano artistica, perché spiega che l’arte non deve divertire o essere capita, ma vuole potenza e nobili intenti, trasmessa anche attraverso la crudezza della verità e il turbamento delle scelte dell’uomo. Nessuna immagine, dunque, può alleviare o indulgere nelle opere di Sironi, che quasi preannuncia la sconfitta del regime e della sua volontà di grandezza.
La mostra, quindi, racconta di un passaggio fra due momenti storici differenti, che cercano in qualche maniera di dialogare, soprattutto mediante la ricerca nei materiali utilizzati e nella creazione di un immaginario, così importante per Sironi e per gli esponenti delle Arti povere.
Inoltre, proprio nello stesso periodo, la Fondazione Malvina Menegaz ha deciso di allestire una mostra dal titolo ‘Storie e Opere’, che dà luce e valore a una parte della collezione della fondazione, a cura di Osvaldo Menegaz. Diversi e numerosi gli artisti che potranno essere visionati a Palazzo Clemente di Castelbasso, dal 23 Luglio al 3 Settembre.
Infine, per ciò che concerne quella parte della storia visiva che riguarda le performance, si terrà un evento serale il giorno 12 agosto, dal titolo Running the fields make some noise, curato da Pietro Gaglianò, Marco Raparelli e Giuseppe Stampone, mentre per i più piccoli, dai 5 agli 11 anni, sono stati attivati, grazie ai Servizi Educativi di Marina de Carolis e Lisa Falone, i laboratori ‘Stacca, strappa, attacca!’, i Martedì a partire dal 25 Luglio fino al 29 Agosto e ‘Interferenze’, i Mercoledì, con inizio il 26 luglio e fine il 30 Agosto, entrambi alle ore 18.
E poi tanta musica, ospiti Toquinho e Simona Molinari, insieme all’Hermione Ensemble, approfondimenti letterari con gli scrittori Teresa Ciabatti, Vito Teti e Franco Arminio, curatore Renato Minore, e poi Achille Occhetto e Paolo Cirino Pomicino, per la sezione attualità e politica, relatore Simone Gambacorta.
L’evento è sponsorizzato e patrocinato dal Mibact (Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo), dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia di Teramo, dal Comune di Castellalto, dal Consorzio dei Comuni B.i.m., dalla Camera di commercio di Teramo, dalla Fondazione Tercas, dal Gruppo Falone e da Lea & Flò, che sostiene l’evento Castelbasso 2017 continuando un viaggio imprenditoriale fatto di bellezza e stile.